SOUL NOIR FESTIVAL OF THE DARK ARTS (testo in italiano)

Oggi vi voglio parlare di una bella iniziativa nata quest’anno a Dublino per opera di due giovani artisti: Sinaed Keogh e Jack Rubbit:

Soul Noir Festival of the Dark Arts, il Festival delle “Arti Oscure” è una kermesse di tre giorni che ambisce a diventare un appuntamento fisso ogni anno dal 31 ottobre al 2 novembre.

Festival of the Dark Arts

Prima però di entrare nel vivo del Festival (a cui ho avuto l’onore di partecipare come artista digitale), approfondiamo l’argomento “dark arts”: verso la fine degli anni ’70 nasce dal Punk una subcultura giovanile definita “Dark wave” “Onda oscura”.

La Dark wave ha come caratteristica peculiare la celebrazione del mondo delle tenebre, delle atmosfere gotiche, la malinconia e lo spleen tipico del Decadentismo.

Questa subcultura giovanile, investe ogni forma d’espressione artistica dalla musica, all’arte visiva, alla letteratura, il teatro, il  cinema e la moda.

La Dark wave ha il suo culmine durante tutti gli anni ’80 e ’90 poi subisce un lento declino pur restando ancora molto attiva nell’underground.

Cos’è il Soul Noir Festival of the Dark Arts:

Festival emergente fondato nel 2017 a Dublino, in Irlanda. ha come obiettivo quello di promuovere artisti visivi, scultori, pittori, illustratori, musicisti, artisti del suono, danzatori e chiunque abbia una sensibilità e uno stile gotico, un senso del macabro e a cui interessi tutto ciò che circonda “L’altro” nella società.

Offrire dunque al pubblico una visione rara e unica dell’underground della cultura gotica, da sempre trascurato dal mainstream.

Il nostro obiettivo – dicono Sinead e Jack, i fondatori – è promuovere questi artisti il ​​cui lavoro può avere una piattaforma comune sia per i ribelli che per i sognatori alternativi.

Il festival è costruito sulla premessa di mostrare elevati standard di lavoro ed è un’organizzazione no-profit.

Ci basiamo su valori di equità e uguaglianza nelle arti e incoraggiamo le persone di tutti i ceti sociali a partecipare: non è necessario un diploma d’arte o qualsiasi esperienza espositiva precedente per far parte del festival.

 

Principio fondante del festival:
* Siamo aperti a tutti e tutto è gratuito.

Susan Mc William, foto di De Es

Il programma della prima edizione:

 In una suggestiva location in tema col festival: una bella residenza gotica nel centro di Dublino che risale al 1768, Soul Noir Festival of the Dark Arts ha avuto luogo dal 31 ottobre (la notte di Halloween) al 2 novembre: una kermesse che ha incluso una mostra d’arte visiva a tema e numerosi eventi live di musica, readings, art performances e danza, vi cito alcune delle più interessanti:

Rici Ni Chleirigh ha eseguito la sua nuova opera di performance art dal titolo Penelope nella notte di Halloween.
La performance di Ricí Ní Chléirigh esplora la difficile situazione di Penelope, una donna che si sentiva costretta dalle circostanze a trascorrere le sue notti a disfare ciò che di giorno realizzava.

Nell’Odissea di Omero Penelope è considerata una donna saggia, nonostante l’apparente follia del suo comportamento, perché rimane fedele a suo marito durante i suoi 20 anni di assenza.

Isabella Oberlander ha eseguito un’installazione di movimento / danza

dal  titolo: The End
“Questa è la fine, bella amica, la fine di tutto ciò che smette di essere”.     Impegnandosi con diversi stati di decomposizione della materia, questa installazione performativa si focalizza su “i finali”.

Isabella Oberlander foto di James Brady

Kevin Nolan ha suonato con il chitarrista Mark Ellison i pezzi del suo primo album Fredrick And The Golden Dawn nella notte di Halloween. Il suo LP è stato anche suonato in una stazione di ascolto discografica insieme al techno – artist Core Minimal.

Kevin è un polistrumentista che di solito suona da solo tutti gli strumenti e tutte le parti vocali delle sue canzoni. Lo stile di Nolan è un brulicante calderone in cui immerge letteratura, teatro goticheggiante, condito da un’infarinatura di burlesque infernale.

Si sono esibiti inoltre alcuni dei più grandi nomi del panorama artistico irlandese tra cui Susan MacWilliam, Pauline Cummins e Breda Lynch in mostra insieme a studenti che sono ancora all’art college.

James Sheridan foto di De Es

Gli artisti:

Ann Ensor, Aileen Wallace, Austin Hearne, Boz Mugabe, Breda Lynch,

Chloe Brenan, Ciana Fitzgerald,  Core Minimal, Costanza Mansueti

Damien O’Reilly, Eileen Coll, Esther Raquel Minsky, Dekonstrukcione,

Dorota Borowa, Isabella Oberlander, James Sheridan, Jaime Lalor

Jessica Kelly, Jonathan Mc Nicholas, Jules Michael, Katie O’Neill,

Kevin Nolan, Laura Spark, LC Butterly, Lee Boyd, Lorraine Cross, Maija Soifa Marianna Mooney, Michelle Ryan, Mike Amern

Mirjam Schiller / Wildeharth, Niamh Coffey, Pat Byrne, Pauline Cummins Rebecca Deegan, Richi Ni Chleirigh, Roberta Fiano, Robert P. Ryan

Saidhbhin Gibson,Sean Fitzgerald, Shota Kotake, Susan Mc William

 

Una mostra internazionale composta da artisti di inizio carriera o già affermati insieme ad artisti emergenti e alcuni alla prima esperienza.

I danzatori si sono esibiti con le musiche dei sound artists e Il festival è stato anche un  concorso a premi, quattro erano le categorie:
Premio Dark Heart
(Per l’artista la cui opera rispecchia maggiormente il tema del festival)

Miglior artista emergente
Migliore performance

Miglior gradimento di pubblico (annunciato l’ultimo giorno del festival)

Per realizzare questo evento i fondatori hanno messo in atto una raccolta fondi on line e grazie alla generosità dei donatori, hanno potuto creare questo momento di cultura e aggregazione dando la possibilità a ciascun artista di poter partecipare gratuitamente.

L’importanza della rete è stata fondamentale: la tecnologia avanzata sarà probabilmente lo strumento più efficace per emancipare l’undergroound e contrastare le rigide regole dei mercati chiusi del mainstream.

Roberta Fiano

 

 

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